Castello Sforzini

di Castellar Ponzano

REFERENDUM CITTADINANZA, Sforzini (Rinascimento): “Ma quale allargamento? Va ristretta. Non solo lingua, ma cultura e valori. La cittadinanza italiana è una cosa seria”.

COMUNICATO STAMPA

REFERENDUM CITTADINANZA, Sforzini (Rinascimento): “Ma quale allargamento? Va ristretta. Non solo lingua, ma cultura e valori. La cittadinanza italiana è una cosa seria”.

 

In vista del referendum dell’8 e 9 giugno sulla cittadinanza, Luca Sforzini – esperto d’arte, imprenditore culturale e proprietario del Castello di Castellar Ponzano – rilancia con forza la proposta del movimento culturale Rinascimento da lui fondato, contraria – anzi, opposta – alla richiesta referendaria.

Argomenta Sforzini: “L’Italia non è solo un Paese, ma una civiltà millenaria, custode di un patrimonio culturale, artistico e filosofico unico al mondo. In un momento storico segnato da profonde trasformazioni sociali e da un crescente rischio di derive estremiste e fondamentaliste, è necessario riaffermare con forza l’identità culturale e i valori fondanti della nostra civiltà”.

Continua Sforzini: “Proponiamo una riforma dell’iter per l’ottenimento della cittadinanza italiana, in senso completamente diverso a quanto auspicato dal referendum. Oggi, per diventare cittadini italiani, è sufficiente dimostrare la conoscenza della lingua. Ritengo che ciò non sia più sufficiente. Chiedo ufficialmente che venga introdotto un percorso formativo obbligatorio sulla cultura italiana, i suoi valori e le radici della civiltà europea, comprensivo di un esame finale.

Tale percorso dovrebbe essere progettato e gestito dal Ministero della Cultura, in collaborazione con istituzioni accademiche e culturali di eccellenza.

I temi trattati dovrebbero includere:

– la storia e i principi fondanti della Repubblica e della democrazia;

– i grandi contributi dell’Italia alla cultura mondiale (arte, letteratura, filosofia, scienza, diritto);

– il rispetto e il riconoscimento dei diritti umani, delle libertà individuali e della parità di genere;

– il rifiuto di ogni forma di fondamentalismo, integralismo e violenza ideologica.

Conclude Sforzini: “L’Italia deve tornare ad essere faro di civiltà. Accogliere non significa rinunciare alla nostra identità, ma invitare a condividerla, con consapevolezza e rispetto.

Rinnoviamo dunque l’idea di cittadinanza: non solo un atto formale, ma un patto culturale e morale. Credo che il nostro Premier Giorgia Meloni e il nostro Ministro alla Cultura Alessandro Giuli, giornalista e scrittore, non possano che condividere il rimettere al centro questo forte concetto di italianità”.

 

Per informazioni e interviste:

Ufficio stampa Rinascimento

Email: rinascimento@castellosforzini.it

Telefono: +39 3338631744

Sito web: www.rinascimento.land

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