Verso il Premio Internazionale “Torre Normanna” – 28 giugno 2025
Tra le colline della Campania settentrionale, là dove la pietra racconta ancora storie di cavalieri, santi e signori medievali, si trova Roccaromana. Un luogo antico, silenzioso e profondamente radicato nella storia italiana. Roccaromana, oggi sede di un progetto che non appartiene solo alla geografia, ma all’identità più profonda dell’anima. Parliamo del Principato Turistico di Roccaromana, un’istituzione simbolica e culturale che non ha nulla di politico, ma tutto di spirituale.
Il Principato nasce da una visione, quella di riportare al centro della vita comunitaria i valori fondanti del vivere civile, della cultura condivisa, della memoria viva e della nobiltà d’animo. A Roccaromana non sorge un principato nel senso tradizionale del termine, ma un’idea nobile nel significato più vero, più alto e più necessario per i nostri tempi. A fondarlo e guidarlo è il Principe Paolo di Giovine, una figura che incarna appieno lo spirito di questa iniziativa. Uomo di cultura, promotore di dialogo e memoria, filantropo nel senso etico più pieno del termine.
Sotto l’alto patrocinio della Fondazione delle Opere Caritatevoli, il Principato Turistico di Roccaromana si propone come un faro acceso nel paesaggio spesso smemorato del nostro tempo. Il suo obiettivo è quello di connettere persone, territori e memorie attorno a un’idea alta di identità. Promuove lo studio, l’arte, l’educazione al merito, l’etica pubblica, la cultura come forma di servizio, l’ambiente come eredità sacra. Non è solo custode del passato, ma officina del futuro.
Tra le sue iniziative più alte e riconosciute si colloca il“Premio Internazionale “Torre Normanna di Roccaromana”, che ogni anno viene assegnato a personalità italiane e internazionali che si siano distinte per virtù, impegno etico, contributo alla cultura e alla collettività. Il premio è molto più di una cerimonia, èun vero e proprio rito di riconoscimento. Si tiene tra le mura della storica Torre Normanna, che domina il borgo come una sentinella del tempo, e rappresenta un momento di sintesi tra passato e presente, tra simbolo e azione, tra spirito e forma.
L’edizione 2025, che si svolgerà sabato 28 giugno alle ore 16:30, si preannuncia particolarmente significativa. Alla cerimonia parteciperanno figure istituzionali, delegazioni culturali, artisti, studiosi, accademici, rappresentanti del mondo associativo e spirituale, ma anche cittadini e viaggiatori attratti dalla bellezza e dal messaggio che Roccaromana continua a offrire. L’evento non sarà solo occasione di premiazione, ma anche di incontro e celebrazione, con momenti musicali, interventi culturali, rievocazioni, visite guidate e occasioni di dialogo che abbracceranno l’intero paese.
Non a caso, la Torre Normanna è diventata nel tempo il fulcro simbolico del Principato. Luogo fisico e insieme spirituale, rappresenta la resistenza della memoria, la verticalità della coscienza, la solidità dei valori su cui si vuole costruire il domani. Ogni pietra della Torre racconta un’epoca ogni sua ombra custodisce un patto non detto, ma profondamente sentito da chi sceglie di partecipare a questa idea di rinascita.
Roccaromana è oggi un crocevia prezioso tra memoria e progetto, la sua vocazione non è quella della nostalgia, ma della riattivazione, un laboratorio di valori condivisi, un presidio di arte e bellezza. È un luogo dove la gentilezza si fa sistema e la storia non è mai pretesto, ma sempre orizzonte. E proprio per questo, il Principato Turistico che ne porta il nome è destinato a durare non per ego, ma per le azioni, non per folklore, ma per coerenza.
Il 28 giugno 2025, alla Torre Normanna, si tornerà a premiare chi ha saputo onorare questi valori. Sarà un giorno per fare memoria, per stringere mani, per riconoscere l’impegno e per tornare a credere nella possibilità di una nobiltà senza potere, ma ricca di significato.
