Viale Ludovico il Moro, Pavia – 6 maggio 2025
Dopo un anno esatto di silenzio e disinteresse, ecco il colpo di genio dell’amministrazione Lissia:
Una passerella pedonale provvisoria per “risolvere” il disastro del ponte chiuso sul Naviglio.
Un intervento che sembra più un cerotto su una frattura esposta, utile solo a salvare la faccia a chi, per dodici mesi, ha voltato le spalle a un intero quartiere.
Il ponte in viale Ludovico il Moro, chiuso da tempo immemore per fantomatici lavori di manutenzione, è ancora lì, inaccessibile. “Intorno, il nulla…………..
Nessun cantiere attivo, nessuna scadenza certa, solo promesse scadute e annunci di facciata.
E ora, come se fosse la soluzione a tutti i mali, arriva una struttura provvisoria, montata “meteo permettendo”, per consentire il passaggio di pedoni e ciclisti. Un’impalcatura traballante, simbolo di un’amministrazione altrettanto fragile, che tenta di coprire la propria incompetenza con un’opera temporanea e tardiva.
Nel frattempo, il sindaco Lissia e la vicesindaco Alice Moggi (la chiamiamo vicesindaco, perché “vicesindaca” è un’invenzione ideologica che non trova fondamento nella lingua italiana) sembrano più interessati a presenziare alle celebrazioni del 25 aprile, raccontando la solita narrativa partigiana, che ad affrontare con serietà i problemi reali della città.
Questa non è politica, è scenografia posticcia, Una finta soluzione per una crisi vera.
Nel mondo reale, quello che loro fingono di amministrare, i cittadini non possono aspettare un anno per attraversare un ponte. Non vivono di comunicati stampa né di commemorazioni, ma di strade praticabili, servizi funzionanti, e risposte concrete.
La passerella, annunciata con entusiasmo, è solo l’ennesima trovata d’immagine di una giunta che ha perso il contatto con la realtà. Un palcoscenico montato in fretta per nascondere un fallimento lungo dodici mesi.
Il ponte resta chiuso.
I disagi restano aperti.
E la fiducia, quella sì, è crollata da tempo.