Decreto ZANGRILLO: Luca Sforzini (RINASCIMENTO): “L’ennesimo favore ai burocrati”. La burocrazia come nuova Inquisizione
Luca Sforzini (esperto d’Arte, fondatore e portavoce di Rinascimento): “Non si riforma ciò che è morto. Si supera. L’Umanesimo liberò l’uomo dal dogma; oggi dobbiamo liberarlo dalla Pubblica Amministrazione”
Roma, 5 maggio 2025 – Il movimento politico e culturale Rinascimento, guidato da Luca Sforzini, lancia una critica frontale all’apparato burocratico italiano ed europeo, sulla scia di quanto già stanno facendo figure come Elon Musk, Javier Milei e Donald Trump negli Stati Uniti e in Sudamerica.
«La Pubblica Amministrazione – dichiara Sforzini – è oggi la vera nemica della bellezza, della libertà, dell’iniziativa. Il decreto Zangrillo non fa altro che consolidare il potere dei burocrati, mascherando inefficienze e privilegi dietro nuove norme. Come la Chiesa nel Medioevo inquisiva le menti libere, così la PA soffoca ogni slancio creativo con montagne di norme, carte, procedure, attese. È il culto del nulla: una religione del permesso. Ma l’Italia è nata per creare, non per chiedere.»
Rinascimento non invoca una “riforma” della macchina statale, ma il superamento integrale di un modello di governance che trasforma l’individuo in un supplicante seriale. Il pensiero va a Reagan e a Thatcher, ma con radici più profonde: l’Umanesimo italiano.
«Mettere l’uomo al centro significa distruggere la gabbia che lo trattiene. E la PA, così com’è, è quella gabbia. Chi ha fatto il Rinascimento non l’ha fatto con una circolare. Lo ha fatto con la volontà, con il rischio, con la libertà. Questo è ciò che manca oggi.»
Rinascimento annuncia una serie di incontri pubblici dal titolo: “Contro lo Stato? Per l’Uomo” a partire da settembre, nella cornice del Castello di Castellar Ponzano, con intellettuali, liberi cittadini, artisti e imprenditori.
Un solo tema al centro: il coraggio di smettere di obbedire alla mediocrità.
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Luca Sforzini – Movimento Rinascimento
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